Lavorare nella relazione d’aiuto è una professione molto impegnativa, ma anche ricca di soddisfazioni.
E’ il lavoro che ho scelto di svolgere in questa vita.
Anzi più che un lavoro, lo definirei una missione, un “dharma” che mi è costato tanto impegno, tempo, sacrifici e rinunce.
Spesso la gente comune, nella società dell’apparire nella quale viviamo (la forma prima della sostanza), pensa che sia sufficiente leggere qualche libro, fare qualche corso di formazione, “convincersi” di sapere e iniziare ad improvvisare lavori “senz’anima”.
Bisogna essere umili (dal latino humilis) e dall’humus (terra) che arrivano le nostre radici, quelle senza le quali non riusciremmo ad essere ancorati al suolo, ad attingere la nostra energia vitale, ben radicati con tutto il nostro Essere.
“La conoscenza senza l’esperienza non è ancora competenza.”
E’ l’esperienza sul campo che fa la differenza, sempre.
“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita.”
