Riabilitango® è un metodo di Tangoterapia ampiamente diffuso sul territorio nazionale, specificamente ideato per contrastare i sintomi delle patologie neurologiche cronico-degenerative, ritardandone l’inevitabile evoluzione e anche come “terapia complementare”, affiancata alle terapie mediche tradizionali, per aiutare i pazienti nella difficile lotta contro il cancro.

E’ fondato sull’utilizzo di passi, figure, esercizi di tecnica e musica di Tango Argentino che vengono scelti e combinati tra loro in base alla specifica problematica da migliorare e alla reale capacità/potenzialità degli utenti a cui vengono proposti.

Come dimostrano gli studi scientifici, l’effetto benefico della tangoterapia si traduce in una fusione tra il potere della musica, della danza e del contatto fisico (l’abbraccio), una forma di comunicazione “non verbale”, coinvolgente ed efficace, in grado di superare le barriere legate a forme di disabilità fisica, psico-cognitiva o al vissuto della malattia.

Dato l’obiettivo specifico del metodo, la tangoterapia Riabilitango prevede la presenza contemporanea di professionisti in campo sanitario (es. medico, fisioterapista, infermiere, psicoterapeuta…) e di operatori abilitati all’insegnamento del tango argentino.

MARILENA PATUZZO, Coordinatrice Infermieristica in ambito riabilitativo dal 1999 e docente di Infermieristica Clinica nella disabilità neuropsichica presso l’Università degli Studi di Milano, ha unito la competenza sanitaria con la grande passione per il Tango Argentino, dando origine a questa specifica forma di Tangoterapia.

Nel reparto di Riabilitazione Specialistica dell’ospedale San Giuseppe di Milano, dal 2012 la Tangoterapia è stata ufficialmente inserita nei protocolli clinici.

Presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma, invece, la Tangoterapia viene utilizzata come una “terapia complementare”, affiancata alle terapie mediche tradizionali per aiutare i pazienti nella difficile lotta contro il cancro.

Le sedute della durata di 45 minuti vengono effettuate due volte a settimana e coinvolgono pazienti affetti da diverse malattie (morbo di Parkinson, sclerosi multipla, disturbi neurologici, malattie oncologiche, patologie respiratorie croniche) permettendo loro, attraverso le musiche e i passi del tango, di svolgere una salutare attività motoria e migliorare il controllo del proprio corpo, ritrovando fiducia e autonomia.

Molteplici studi dimostrano che ballare il Tango Argentino migliora equilibrio, postura, controllo e qualità del movimento oltre al tono dell’umore. Tutto ciò si traduce in una maggior sicurezza e scioltezza nel compiere tutte le principali attività di vita quotidiana e nella relazione, aumentando globalmente il livello di benessere psico-fisico.

  • Sfera fisica: particolarmente indicato per persone affette da problemi di equilibrio e del controllo del movimento come nel Morbo di Parkinson, esiti di ictus, sclerosi multipla o come esercizio moderato di riallenamento graduale allo sforzo (es. patologie respiratorie) o come “terapia complementare”, affiancata alle terapie mediche tradizionali per aiutare i pazienti nella difficile lotta contro il cancro.
  • Sfera psicologica e di relazione: Il Tango Argentino è caratterizzato da un preciso gioco di ruoli (uomo-donna), sulla comunicazione non verbale, sull’interpretazione e sull’improvvisazione, permettendo quindi la massima libertà nell’espressione della propria personalità. E’ pertanto indicato in persone insicure, con scarsa fiducia nelle proprie potenzialità, negli stati d’ansia, di stress e di depressione non grave, in chi manifesta difficoltà di relazione/comunicazione.
  • Sfera olistica: A tutti coloro che desiderano accostarsi al Tango Argentino con una visione più “olistica“, non solo per imparare a ballarlo, ma per conoscere meglio se stessi e come strumento di benessere.

 

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