COLLOQUI DI COUNSELING
“Per lo svolgimento dei colloqui di counseling, nel DPCM non si ravvisano divieti nello svolgimento dell’attività professionale del counseling. Sempre assicurandosi che i locali abbiano le caratteristiche di spazi atti a garantire il distanziamento, che l’accesso è previsto con misurazione di temperatura e mascherina, con registrazione per il rintraccio.
Resta peraltro da verificare anche se nella regione di appartenenza sono stati emanati provvedimenti più restrittivi.
Nelle zone rosse si può uscire solo per ragioni di “comprovata urgenza” quindi per quanto riguarda la possibilità di spostamento da parte dei clienti verso lo studio di counseling sarebbe possibile giustificarlo per questioni di salute ( anche se il counseling non è attività sanitaria non si sovrappone sanitario a salute). Oppure il cliente dovrebbe autocertificare lo spostamento per “necessità e urgenza” non è tenuto in nessun caso ad indicare il motivo o l’attività professionale di cui intende avvalersi per privacy.”
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